A cura di Roberto Frisari

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A Roma non sei nessuno, quindi puoi anche essere tutto

 Federico Fellini

7 FILM PER I 7 COLLI - ROMA VISTA E IMMAGINATA DAL CINEMA

Questa rassegna, divisa in due moduli, vuole mostrare come la nostra città sia stata vista, inquadrata e immaginata dagli occhi di grandi registi.

Sette film, sette generi cinematografici diversi, ci condurranno fra i sette colli della città eterna. Roma infatti non è stata solo set e sfondo ma anche vera e propria protagonista di commedie, drammi e storie dolceamare, e muovendoci fra questi film percorreremo le strade, i quartieri e le molte anime di questa città-mondo.

Ogni proiezione sarà accompagnata da informazioni sul regista, sul cast, sul contesto, sulla “storia” e le curiosità dell’opera anche rispetto ad altri film dello stesso regista o dello stesso periodo. Verranno poi proposti alcuni giudizi della critica per una maggiore consapevolezza nella lettura dell’opera cinematografica. Ma soprattutto tutti gli elementi costitutivi dei film, dalla sceneggiatura al montaggio alla fotografia, saranno esaminati in relazione a cosa ci raccontano della città.

Modulo 1 
La rassegna parte dal dramma di “Roma città aperta” di Rossellini, girato con mille peripezie appena due mesi dopo la Liberazione nella periferia del Pigneto, con interi fabbricati ancora ridotti in macerie. (Incontro aperto).
Al Pigneto è ambientato anche l’adattamento letterario “Accattone”di Pasolini, che descrive il sottoproletariato romano tramite un ladro, teppista, “magnaccia” votato alla sopravvivenza giorno per giorno.
La satira grottesca del mondo del cinema di “Bellissima” di Visconti ci porta dal Prenestino a Cinecittà, dove torme di mamme propongono i propri bambini perché diventino stelle della “fabbrica dei sogni”.
La commedia di “Un americano a Roma” segue le peripezie del giovane Alberto Sordi dalle periferie al Colosseo, sempre immerso nel mito degli Stati Uniti diffusosi in Italia per l’immagine di grandezza e opulenza portata dalla truppe americane.

Modulo 2
Con “Vacanze romane” percorreremo in vespa i monumenti e luoghi più belli della città tramite una commedia romantica, con la giovane principessa Audrey Hepburn che gira per Roma insieme a Gregory Peck come se fosse una turista qualsiasi.
I tormenti esistenziali degli anni del boom de “L’eclisse” di Antonionidanno voce alle architetture dell’Eur, che sembrano parlare al posto dei protagonisti Monica Vitti e Alain Delon.
L’ultima tappa ci porta a “Roma” di Fellini, che restituisce le mille anime e mille luoghi della nostra città, apoteosi del bello e del laido, dell’antico e della fantasticheria del regista che passa da scorci celeberrimi a immagini sognate perché “a Roma non sei nessuno, quindi puoi anche essere tutto”.